Come conservare le castagne
Bollite, arrostite, crude o ridotte in crema, non importa: se impari a conservare le castagne, potrai approfittarne ogniqualvolta ne avrai voglia.
Castagne, che passione! Più ne mangi e più ne vorresti mangiare. E chi dice che ciò non sia possibile? Contrariamente a quanto tu possa pensare, conservare le castagne è fattibile, anche per lunghi periodi: pensa, potrai gustarle anche dopo un anno dalla raccolta!
D’altronde, un po’ per il suo gusto inconfondibile, un po’ per le sue proprietà, la castagna si presta ad essere la protagonista, o in alcuni casi la comprimaria, di moltissime ricette appetitose ed insolite, con le quali fare bella figura con gli ospiti. In alternativa, potrà essere il tuo snack gustosissimo e salutare, per spezzare la monotonia di una giornata in casa e del solito menu.
Vediamo, dunque, come conservare le castagne in modo da averle sempre disponibili.
Come conservare le castagne? Trucchi e consigli
L’arte di conservare le castagne è antica. Pensa che in passato si ricorreva alla sabbia, in cui questi frutti potevano riposare al riparo dal sole e godere del giusto apporto di idratazione. In questo modo, si riuscivano a conservare a temperatura ambiente fino a 2 mesi, ma oggi, grazie a frigoriferi e congelatori, potrai allungare la loro vita di parecchio tempo.
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In frigo
le castagne vanno in frigo? Certo! Per conservare le castagne arrostite in frigo, ovviamente dovrai prima farle raffreddare e rimuovere la buccia. Una volta a temperatura ambiente, riponile in frigo e consumale entro qualche giorno. Se invece vuoi conservare castagne crude, dovrai prima sottoporle al metodo della Novena, ossia immergerle in acqua per nove giorni, avendo cura di cambiare quotidianamente il liquido. Al termine di questa operazione, riponile in sacchetti di juta e mettile in frigo, dove rimarranno commestibili per almeno 3 mesi.
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In freezer
se le castagne cotte resistono nel congelatore fino a 6 mesi, conservare castagne crude nel freezer ti consentirà di poterle gustare anche dopo un anno. Puoi inciderle preventivamente, nel qual caso avessi intenzione di cuocerle successivamente alla brace, o congelarle intere, se invece la tua ricetta prevede di bollirle. Una volta deciso, chiudile in un sacchetto da freezer e riponile nel congelatore. Il procedimento è adatto anche a conservare castagne bollite, che andranno però sbucciate, prima di essere riposte negli appositi sacchetti da freezer e congelate.
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Essiccazione
se hai molto tempo da dedicare a questa operazione, potrebbe interessarti scoprire come conservare le castagne con il metodo dell’essiccazione. Dovrai esporle al sole per almeno due mesi, ricordandoti però di riporle in casa al tramonto, per evitare che l’umidità comprometta il processo. Ci vuole tempo e dedizione, ma le castagne secche si conservano bene e sono l’ideale per diverse ricette, per le quali ti basterà rinvenirle in un po’ di acqua, qualche minuto prima di metterti ai fornelli.
Se poi ami le conserve, allora per conservare le castagne ti conviene tramutarle in crema, che potrai anche offrire ai tuoi bambini, al posto della meno salutare cioccolata. Ti basterà bollirle, schiacciarle col passapatate e farle cuocere con lo zucchero: fidati, non potrai più farne a meno!
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